EVENTI - Luciano Violante
INDECISI A TUTTO
L’immobilismo decisionale dell’Italia è ormai patologico: in tutti i settori nevralgici della politica e dell’economia non si riesce a prendere un provvedimento, a fare una scelta.
- Audi Palace


​L’immobilismo decisionale dell’Italia è ormai patologico: in tutti i settori nevralgici della politica e dell’economia non si riesce a prendere un provvedimento, a fare una scelta. E quando lo si fa, tutto resta sulla carta. È colpa della pochezza della classe dirigente? O di un sistema politico che non funziona? O, ancora, di una burocrazia bulimica? E per caso, c’entra il conflitto tra poteri, specie tra quelli centrali e quelli periferici per via di un federalismo imperfetto? Ancora: quale ruolo gioca la magistratura? Può camminare speditamente un paese in cui tutti ricorrono al Tar per tutto? Probabilmente tutte queste cause insieme sono all’origine dei nostri problemi. Sta di fatto che l’indecisionismo è arrivato a livelli così patologici che non si riescono a spendere neppure i soldi che ci sono, a cominciare dai fondi europei. Come se ne esce? Rispondono grandissime personalità del mondo politico, economico, istituzionale
 
Ne discutono
Luciano Violante, esponente Pd, presidente Fondazione Italiadecide, autore de “Viaggio verso la fine del tempo” (Piemme)
Michele Vietti, vicepresidente Consiglio Superiore Magistratura, autore de “La fatica dei giusti” (Università Bocconi Editore)
Francesco Pizzetti, presidente Autorità Garante Privacy, docente Diritto Costituzionale Università Torino
Vito Gamberale, amministratore delegato Fondo F2i Sgr
Giuseppe Sala, amministratore delegato Expo 2015
Conduce: Enrico Cisnetto, “Cortina InConTra”

MIRAMONTI INCONTRA / INDIFFERENZA, MALE SUPREMO
Stasera parliamo dell’Apocalisse di Lilith, la mitica prima moglie di Adamo che rifiutando la sottomissione al maschio finisce maledetta da Dio.
- Hotel Miramonti


​Stasera parliamo dell’Apocalisse di Lilith, la mitica prima moglie di Adamo che rifiutando la sottomissione al maschio finisce maledetta da Dio. Condannata a vivere sulla terra come donna, ma fuori dal tempo in un peregrinare in cui incontrerà tutto il dolore che gli uomini hanno saputo produrre nel corso della storia, Lilith ha come filo conduttore del suo viaggio quel particolare male che consiste nell’indifferenza agli altri. Una metafora del nostro tempo

Lo racconta
Luciano Violante, autore de “Viaggio verso la fine del tempo” (Piemme)
Conduce: Piero Sansonetti, direttore Calabria Ora e Gli Altri
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